Il co-fondatore di Naughty Dog parla del rapporto con Sony

Naughty Dog da almeno vent’anni è sinonimo di successo e, parafrasando il grande Walt Disney, potremmo dire che tutto è cominciato da un Bandicoot. Il passaggio sulla home console della casa nipponica è stata la svolta che ci ha portato almeno sei grandi titoli negli ultimissimi anni, fra Uncharted e The Last of Us. L’azienda nasce come indipendente nel 1984 e fino al 1996 produce giochi, ottimi in relazione al budget per Sega Mega Drive e 3DO, fin quando non decide di spostarsi su PlayStation con Crash BandicootDal 2001 comincia la partnership con Sony e, proprio riguardo l’acquisizione, il co-fondare della software house Jason Rubin spiega i retroscena.

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Selfie da Oscar, con tutti i grandi nomi Naughty Dog.

Ecco le dichiarazioni di Jason Rubin:

Vendere è stata la decisione giusta, guardate oggi dov’è Naughty Dog. Da indipendente non penso che ci sarebbe arrivata…non penso che avremmo potuto produrre questi videogiochi. Sony è stata incredibile, ci ha sempre dato tutto quello che ci serviva per completarli…la gente non se ne rende conto ma molto spesso un gioco vende perché ha un budget superiore.

A conferma di queste parole, ci sono progetti futuri che, di fatto, cementano il già saldissimo matrimonio:
Crash Bandicoot fa un triplo salto dalla PlayStation 1 alla 4 con le versioni remastered, The Last of Us accoglie nel proprio team Halley Gross dopo il successo della serie TV Westworld, mentre Uncharted diventerà un film con la conferma di Shawn Levy alla regia.