Provato Ark: Survival Evolved

Come deve essere stato per gli uomini primitivi sopravvivere senza avere con se risorse, utensili e materie prime in zone dalla grandezza sconfinata colme di pericoli e animali ostili? Probabilmente รจ proprio questa la domanda alla base di Ark: Survival Evolved, titolo concepito e sviluppato da Studio Wildcard e arrivato proprio in questi giorni su PlayStation 4 e Xbox One dopo un lungo percorso iniziato nel 2014. Difatti, la produzione รจ sbarcata inizialmente in Early Access su Personal Computer nel 2015 e arrivata ora, ancora in forma incompleta, su console, con la promessa che i lavori sul gioco vengano terminati intorno alla metร  del 2017. Non รจ un caso che il progetto sia in sviluppo da cosรฌ tanto tempo: appena avviato il titolo, e dopo aver speso un paio di minuti nel gigantesco ecosistema creato dalla software house, ci si rende immediatamente conto della mastodontica grandezza della produzione: territori sconfinati, sopravvivenza allo stato puro contro umani ed animali feroci e, sostanzialmente, nascita della civiltร  tramite creazione prima di piccole tribรน, fino ad arrivare successivamente a veri e propri villaggi. Tutto questo รจ Ark: Survival Evolved, un titolo particolare, complesso e stratificato, non adatto a tutti ma capace di regalare emozioni uniche. Curiosi di scoprire le potenzialitร  della produzione? Continuate a leggere.

Non appena avvierete la produzione, sarete subito obbligati a scegliere la lobby in cui immergervi tenendo conto di molteplici fattori: creare una vostra sessione o partecipare a quella di un altro giocatore, avendo anche la facoltร  di decidere se avviare la partita (sempre connessi) in sigle player, senza quindi la possibilitร  di incontrare gamer ostili, oppure abilitando anche il PVP, dovendo, in questo modo, fronteggiare non soltanto le difficoltร  insite nel vivere sperduti nel nulla sprovvisti di qualsiasi oggetto, ma anche la minaccia delle tribรน nemiche impersonate da altri utenti. Dopo aver compiuto l’ardua scelta, sarete chiamati a creare il vostro personaggio in un character editor davvero spoglio e privo di modifiche significative all’aspetto del vostro alter-ego. Nonostante questo, una volta aver agito, per quanto possibile, sulle sembianze dello stesso, il gioco vi getterร  letteralmente nella mischia, facendo rinascere il malcapitato in zone specifiche decise dallo stesso giocatore (in stile Battlefield per intenderci), nelle quali sarร  specificata anche la difficoltร , in modo tale da permettere al player di progredire iniziando dalle zone piรน semplici.

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Cacciare dinosauri di livello nettamente superiore a quello del proprio personaggio sarร  un suicidio.

Una volta aver designato il territorio in cui respawnare, si faranno, sin da subito, conoscenza con le meccaniche survival del titolo: per sopravvivere sarร  fondamentale raccogliere i piรน disparati materiali, con l’obiettivo di costruire qualsiasi oggetto per migliorare e proteggere il vostro personaggio. Infatti, appena generati dalla produzione, vi troverete nudi e sprovvisti di qualsiasi utensile utile per rimanere in vita nelle sterminate lande caratteristiche del gioco, obbligandovi ad utilizzare inizialmente i pugni per ottenere qualcosa dal mondo concepito dalla software house. Non nascondiamo che il senso di smarrimento percepito nelle prime ore spese nel titolo ci hanno fatto immedesimare nell’ignaro protagonista, il quale, perso nella gigantesco ambiente, sostanzialmente, non sapeva in quale direzione dirigersi. Successivamente, perรฒ, una volta presa confidenza con l’interfaccia e l’ambiente, il prodotto mostrerร  tutte le proprie potenzialitร : difatti, avvicinandosi a degli ammassi rocciosi sarร  possibile ottenere della selce e delle pietre, fondamentali poi per la creazione di piccozze rudimentali, le quali, a loro volta, garantiranno al giocatore, abbattendo gli alberi, di ottenere legname e paglia indispensabile per la costruzione di piccoli falรฒ, essenziali anch’essi per sopravvivere nel gelo e l’oscuritร  della notte.

Cacciare un dinosauro? Perchรฉ no!

Costruire nuovi oggetti, raccogliere bacche e verdure in giro o anche uccidere gli animali selvatici, inoltre, permetteranno all’utente di ottenere degli Engrammi (specie di punti abilitร ), i quali potranno essere spesi per sbloccare utensili, vestiari, o porzioni di case rudimentali (come tetti, porte e finestre) che si riveleranno fondamentali per sopravvivere intere giornate nell’impervio mondo di gioco. Inoltre, le scelte dovranno essere eseguite con enorme strategia, in quanto se deciderete di investire la maggior parte delle vostre skill in strumenti di morte, poi vi troverete in enorme difficoltร , non potendo costruire abitazioni utili a ripararvi durante la notte o per proteggervi dalle intemperie. Ovviamente, piรน salirete di livello e piรน oggetti verranno sbloccati, garantendo una varietร  (con la presenza anche di armi da fuoco) davvero straripante, in grado di accontentare chiunque.

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Le ambientazioni del titolo risulteranno piuttosto variegate.

Come se l’aspetto gestionale delle risorse utili alla costruzione di utensili e abitazioni non bastasse, in Ark: Survival Evolved sarร  presente un complesso status dei bisogni del protagonista, contraddistinti in fame, sete, vita, stamina, ossigeno, cibo, tempra e velocitร  di movimento, tutti enormemente condizionati non soltanto dalle vostre azioni eseguite nelle lande del titolo, ma anche, e sopratutto, dalle condizioni atmosferiche, che inficeranno significativamente sul benessere del protagonista. Difatti, ad esempio, nel caso in cui il personaggio si trovi in pieno giorno sotto il sole cocente, il valore dell’idratazione scenderร  molto piรน velocemente, costringendovi a cercare con insistenza un punto in cui bere. Nel caso in cui si trascurino le necessitร  dell’alter-ego, egli morirร , obbligando l’utente a far rinascere il personaggio perdendo tutti i viveri e gli strumenti creati in precedenza, senza perรฒ dover sbloccare nuovamente anche i progetti. Tutto ciรฒ fornirร  al titolo un tocco di frenesia in piรน, facendo percepire al gamer, soprattutto se sopravvissuto per parecchio tempo, la reale paura di perdere il protagonista. Ciรฒ potrร  essere evitato sbloccando il sacco a pelo, il quale vi permetterร  di risvegliarvi senza paura di dover rincominciare da zero.

Dare le spalle ad un ambiente cosรฌ pericoloso non deve essere stata un decisione vincente.

Certo, nonostante sia magnifico poter creare strumenti da zero, provvedere alla sopravvivenza del protagonista e dover tener conto di ogni singolo aspetto della vita del personaggio, viene naturale chiedersi come tutto questo straordinario lavoro svolto dalla casa di sviluppo possa venir apprezzato dalla massa, abituata a cimentarsi in titoli estremamente piรน semplici ed intuitivi. Difatti, uno degli aspetti piรน negativi riscontarti nel gioco รจ proprio la scarsa fruibilitร  dello stesso, incapace anche di far capire gli aspetti piรน basilari ed immediati. L’assenza di un tutorial, probabilmente, si farร  sentire, e le prime ore le spenderete tutte soltanto per cercare di orientarvi e comprendere l’enorme complessitร  nel gestire un inventario cosรฌ immenso e lo sfruttamento dei nuovi progetti sbloccati. Senza ombra di dubbio si sarebbe potuto fare di piรน sotto questo punto di vista, con l’ideazione di un’interfaccia del menu maggiormente comprensibile e meno dispersiva, ma ci rendiamo comunque conto che gestire un cosรฌ elevato numero di fattori non รจ affatto semplice. La speranza รจ che possa essere rivisto con i prossimi update, ma crediamo sia difficile che ciรฒ venga attuato.

L’unione tra uomini e dinosauri: un connubio inaspettato.

Malgrado la presenza di questo piccolo grande problema, รจ impossibile non lodare l’eccezionale vastitร  e grandezza dell’ambiente di gioco, costruito con sapienza e differenziato in base alle tre macro aree presenti: ovvero nord, centro e sud. Difatti, nonostante non ci sia un cambio cosรฌ netto da una zona all’altra, le differenze saranno ben visibili (come una maggiore presenza di montagne o temperature piรน basse), sopratutto per quel che concerne la fauna. Attualmente, infatti, sono presenti piรน di 60 esemplari differenti di animali (alcuni anche cavalcabili), ideati con creativitร  dagli sviluppatori e caratterizzati da livelli differenti: affrontare creature anche non molto piรน potenti del vostro personaggio equivalerร  a morte certa, per questo gli agguati dovranno essere eseguiti con coscienza. Inoltre, l’immersivitร  sarร  decisamente incrementata dalla presenza tanto di un ciclo giorno notte credibile, quanto dalla formazione di temporali e sconvolgimenti climatici pienamente riusciti, i quali avverranno assolutamente in maniera casuale.

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Distrarsi, anche soltanto per la creazione di un piccolo falรฒ, potrebbe non essere una scelta saggia.

Infine, uno degli ultimi aspetti da analizzare della produzione รจ la componente online, complessa e ricca di gustose feature. Difatti, entrando nelle lobby concepite da altri giocatori, oppure destreggiandosi in una propria, sarร  possibile interagire con gli altri utenti (fino a 70 per stanza) con i quali decidere o di arruolarsi, formando inizialmente delle piccole tribรน e successivamente dei veri e propri villaggi, oppure scontrandosi, devastando non soltanto gli avversari ma anche tutte le loro creazioni. Senza ombra di dubbio, giocando con i vostri amici, sopratutto contro team nemici, sarร  possibile godere al 100 % del potenziale della produzione, potendo costruire villaggi e potenziarsi proprio in attesa di affrontare gli antagonisti. Certamente, se da un lato รจ perfetto per chi ama giocare con altre persone, dall’altro, perรฒ, รจ piuttosto complesso riuscire a credere che un lupo solitario possa veramente apprezzare appieno le caratteristiche del gioco, rischiando addirittura di apparire noioso dopo poche ore. Per questo motivo รจ fondamentale valutare accuratamente l’acquisto del titolo.

Salendo di livello sarร  possibile ostruire delle vere fortezze.
Salendo di livello sarร  possibile ostruire delle vere fortezze.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Ark: Survival Evolved รจ contraddistinto da una discreta grafica, caratterizzata si da scorci suggestivi e ben realizzati, ma compensati da un’eccezionale presenza di problemi tecnici. Non sappiamo se possano essere causati dal fatto che la nostra prova sia avvenuta su PS4 Pro e il gioco non fosse, di conseguenza, ottimizzato, ma quanto visto inficia un po’ sugli ottimi contenuti proposti. Difatti, addirittura, in alcuni momenti i personaggi e gli ambienti di gioco risulteranno sgranati, non perfettamente a fuoco e, sinceramente, non capiamo le motivazioni. Sicuramente le dimensioni della produzione non aiutano, ma un risultato simile sulle attuali console non risulta molto comprensibile. Sappiamo che a breve verrร  rilasciata una patch per ottimizzare il gioco alla nuova console di Sony, quindi siamo fiduciosi che il comparto tecnico possa essere perfezionato. Per quel che concerne il sonoro, i suoni appaiono ottimamente realizzati e la colonna sonora di buon gusto, forse alla lunga leggermente ripetitiva.

In Conclusione, Ark: Survival Evolved, in attesa di verificare comunque lo stato della produzione durante la release ufficiale e completa, rappresenta uno dei migliori survival online presenti sul mercato, caratterizzato da un mondo sconfinato e vario, dalla presenza di un gigantesco numero di esemplari di animali differenti e da tutte quelle meccaniche che ogni amante del genere deriderebbe. Difatti, non si potrร  soltanto creare utili strumenti, vestiari o, addirittura, armi da fuoco, ma l’utente avrร  anche la facoltร  di agire completamente sui parametri vitali del personaggio, i quali, nel caso in cui vengano trascurati, porteranno a morte certa del protagonista. Inoltre, vero fiore all’occhiello della produzione saranno le battaglie tra tribรน nemiche online, con la possibilitร  di sanguinosi scontri fino a 70 giocatori contemporaneamente. Peccato, al momento, per una scarsissima comprensibilitร  e immediatezza dell’inventario, il quale risulterร  assolutamente poco chiaro, e ad un comparto tecnico particolarmente al di sotto degli attuali standard. Ancora, purtroppo, non ci troviamo di fronte al prodotto finale, di conseguenza non ci resta che attendere il 2017 per fornire un verdetto certo su quanto la produzione avrร  ancora da offrire.