Recensione Batman: The Telltale Series – Ep. 2 Children of Arkham (PC)

Con l’estate giunta finalmente al termine, Batman: The Telltale Series torna a far parlare di sé prima con il rilascio della versione retail avvenuto lo scorso 19 settembre, poi con l’uscita del secondo episodio chiamato Children of Arkham arrivato il 20 dello stesso mese. Abbiamo dunque ripreso il titolo per vedere se quanto fatto da Telltale Games ha reso onore ancora una volta a Bruce Wayne e soprattutto alla figura di Batman, già ben rappresentata in Realm of Shadows. Credo sia il momento di andare a Gotham City e riprendere da dove abbiamo interrotto la scorsa volta, siete pronti?

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Meglio scegliere la via più semplice per ottenere risposte e compromettere la figura di Batman o cercare di essere diplomatici?

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Per Children of Arkham è stato consolidato quanto fatto nel primo episodio, alternando Bruce Wayne a Batman per rendere il ritmo di gioco più incalzante, ma senza esagerare. Nei panni del miliardario abbiamo continuato le indagini sul passato dei genitori defunti, mentre nelle fasi da supereroe siamo entrati in azione per strappare qualche informazione o per sventare un attacco criminale. La software house ha continuato a proporci degli enigmi morali: meglio scegliere la via più semplice per ottenere risposte e compromettere la figura di Batman o cercare di essere diplomatici? Per il momento le scelte fatte non hanno ancora avuto esiti disastrosi, ma siamo certi che già dal prossimo episodio inizieremo a vedere se qualcosa o qualcuno è stato compromesso a causa del nostro comportamento.

Per esaminare un determinato tipo di droga vi servirà il vostro PC custodito nella Batcaverna.
Per esaminare un determinato tipo di droga vi servirà il vostro PC, gelosamente custodito nella Batcaverna.

Dopo la tanto apprezzata indagine proposta nel primo capitolo, siamo delusi di non esserci imbattuti nuovamente in questo tipo di enigmi. Ciò che invece Telltale ha voluto riportare sono stati gli attacchi a più nemici: potremo scegliere prima quale malvivente ostacolare e come, magari sbattendo la sua testa contro un tavolo oppure colpendolo con una telecamera, creando così una sequenza più rapida e godibile nella quale Batman ripulirà la camera dai cattivi. Per quanto riguarda le novità, sostanzialmente la software house ne ha inserita soltanto una: per un sottocapitolo potremo scegliere se incontrare un determinato personaggio nei panni di Bruce Wayne o come uomo pipistrello. Tutto ciò, oltre a incentivare a rigiocare per vedere cosa si può ottenere in entrambi i casi, consente di delineare sempre più la moralità del nostro personaggio: utilizzando toni più decisi con Batman potremmo rovinare la reputazione per ottenere delle risposte, mentre arrivando con la fama di miliardario c’è la possibilità di ricevere ugualmente le informazioni senza compromettere del tutto la credibilità dell’intera Gotham City (scegliendo accuratamente le proprie affermazioni).

Alcune frasi vi faranno davvero emozionare.
Alcune frasi vi faranno davvero emozionare.

In questo episodio avviene un importante cambiamento per quanto riguarda la malavita: Carmine Falcone passa in secondo piano ed emerge la figura, già vista precedentemente, di Oswald Cobblepot, in arte Il Pinguino. Quello che si è presentato come un amico di infanzia sembra essere il nemico numero uno di Batman, almeno per il momento. Contemporaneamente al passaggio di testimone potremo conoscere meglio Hamilton Hill, sindaco uscente di Gotham, e con lui tanti segreti riguardanti la famiglia Wayne. Ricordiamo che non ci sono soltanto malviventi in città, infatti continueremo a seguire la campagna elettorale di Harvey Dent, a parlare con Vicky Vale e soprattutto con Selina Kyle, la famosa Catwoman, che potrebbe rivelarsi molto utile in futuro.

Due e meglio di uno, non trovate?
Due e meglio di uno, non trovate?

Per quanto riguarda la durata, questo episodio, rispetto alle due ore in media necessarie per concludere le produzioni Telltale, ci ha tenuto incollati allo schermo per meno di novanta minuti, lasciandoci l’amaro in bocca a causa della brevità dell’opera. C’è da dire anche che la soglia d’attenzione non è mai calata grazie a quanto fatto dalla software house, capace di gestire il ritmo di gioco, alternando fasi composte dai soli dialoghi a quelle ricche di quick time event. Altro tema scottante è quello relativo ai problemi tecnici, vera nota dolente al lancio del precedente capitolo risolta dopo qualche giorno. Nella versione PC non abbiamo riscontrato, per fortuna, nessun problema, girando il titolo a 60FPS stabili senza imbatterci in bug grafici.

Gotham City sta finalmente capendo che ha bisogno di Batman.
Gotham City sta finalmente capendo che ha bisogno di Batman.

Per concludere, Telltale continua a onorare Batman regalandoci un’altra avventura degna di nota. Noi di VMAG consigliamo l’acquisto a tutti gli interessati, sia quelli che hanno provato il primo episodio che agli indecisi, l’uomo pipistrello non sta sfigurando affatto. Non ci resta che darci appuntamento con il terzo episodio (di cui ancora non sappiamo la data d’uscita), così da scoprire come continuerà la storia di Bruce Wayne (e di Batman).