Recensione Dishonored 2

Sono passati piรน di quattro anni dal rilascio di Dishonored, inedita e strabiliante Intellectual Property prodotta da Bethesda che riuscรฌ a stregare universalmente tutto il panorama videoludico. Difatti il pargolo di Arkane Studios fu in grado di brillare sotto tutti i punti di vista, centrando il bersaglio non soltanto proponendo una trama avvincente caratterizzata da personaggi carismatici e un microcosmo perfettamente studiato, ma anche grazie ad un gameplay sopraffino, capace di far sentire il giocatore in perfetta sintonia con Corvo Attano e garantendogli una libertร  ed uno spettro d’azione eccezionale. Infatti, non fu un caso che la produzione ottenne un tale consenso da essere addirittura lodata ed eretta a capolavoro, in quanto fu in grado di racchiudere tutti gli elementi per essere definita tale. Nonostante ciรฒ, dopo una lunga attesa, il secondo capitolo di questo celebre brand รจ finalmente sbarcato su tutte le piattaforme disponibili, e, dopo le nostre prime impressioni, รจ giunta l’ora di fornire un verdetto definitivo, cercando di capire se effettivamente il titolo sia riuscito o meno a migliorarsi e perfezionarsi senza abbandonare lo spirito caratteristico del franchise. Siete pronti a scoprire il risultato? Continuate a leggere.

Se ben ricordate, in Dishonored l’obiettivo di Corvo era quello di salvare Emily e permetterle di divenire la nuova regina di Dunwall, regno precedentemente appartenuto alla madre Jessamine Kaldwin e sottratto con un colpo di stato mediante l’assassinio della stessa imperatrice. Ebbene, dopo oltre dieci anni, finalmente Emily ha raccolto l’ereditร  della madre accettando l’incarico di governare il paese sotto l’accurata protezione di Attano, ora diventato il nuovo Lord Protettore. Nonostante l’incedere degli anni, il ricordo della passata sovrana รจ ancora vivido in tutto il regno, e per celebrare la sua dipartita ogni anno nel paese si commemora la scomparsa di Jessamine con l’intento di preservarne il ricordo. Ad interrompere bruscamente l’aria di dolore insita nel cuore dei presenti sarร  un misterioso ospite, il quale ben presto svelerร  la propria identitร  e, incredibilmente, si presenterร  come la sorella di Jessamine Kaldwin, ovvero Delilah Copperspoon. Essa, esattamente come accadde in Dishonored, in combutta con gli alti ranghi dell’impero, ordirร  un colpo di stato, e, a seconda della decisione compiuta sulla scelta del personaggio, pietrificherร  uno dei due facendo rinchiudere l’altro.

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La trama di Dishonored 2 si rivelerร  davvero avvincente e arricchita da un background semplicemente eccezionale.

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Le reali differenze tra i due personaggi, a livello narrativo, saranno davvero ben poche: difatti eccetto qualche linea di dialogo sparsa nel mondo di gioco, concretamente provocherร  poche ripercussioni, lasciando a bocca asciutta chi pensava di poter vivere una storia leggermente diversa. Malgrado questo appunto, la trama di Dishonored 2 si rivelerร  piuttosto avvincente, narrata allo stesso identico modo del primo capitolo, quindi mediante una scalata al boss finale contraddistinta dall’eliminazione o sottomissione (a seconda dell’approccio scelto) dei ranghi inferiori, e arricchita da un background davvero eccezionale. Difatti, nelle lettere, nei libri storici o anche in semplici fogli strappati trovati girovagando, si potranno scovare una miriade di dettagli non soltanto concernenti i personaggi principali, ma anche nei confronti di tutto l’ambiente. La cura certosina nei dettagli da parte di Arkane Studios si รจ rivelata nuovamente convincente, capace di realizzare un contesto narrativo coerente e ricco di sfaccettature. L’unico neo, se cosรฌ vogliamo definirlo, รจ che non tutti riusciranno ad apprezzare tale sforzo realizzativo, in quanto profondamene ancorato alla lettura spasmodica di ogni indizio. A parte questo, sebbene non vi siano colpi di scena straordinari e tutto, sostanzialmente, proseguirร  verso un’unica direzione che varierร  in base al vostro livello di Caos (piรน uccisioni e azione cattive vi faranno propendere per un finale malvagio e viceversa), la trama di Dishonored 2 ci ha convinto appieno, tenendoci attivi e concentrati per tutta la propria durata.

Le fastidiose mosche rappresenteranno i nuovi ratti del primo capitolo che tanto infastidivano il giocatore.
Le fastidiose mosche rappresenteranno i nuovi ratti del primo capitolo che tanto infastidivano il giocatore.

Venendo da un successo cosรฌ pronunciato come quello del primo capitolo, Arkane Studios ha ben pensato di riproporre la stessa identica soluzione di gameplay caratteristica del primo capitolo, contraddistinta essenzialmente nelle classiche sbirciatine per scoprire l’ubicazione dei nemici, possibilitร  di trasportare gli antagonisti storditi in un punto poco ispezionato dalle guardie, distrazione degli avversari mediante il lancio di oggetti, e, in generale, utilizzo dello stesso armamentario peculiare di Corvo. Infatti, anche vestendo i panni di Emily, l’utente potrร  usufruire del potenziale bellico della mini balestra, scagliando dardi soporiferi, grezzi, per uccidere direttamente bersagli, incendiari, capaci di infuocare gli avversari, e urlanti, perfetti per far dileguare gli antagonisti in preda ad allucinazioni, oppure agire senza preoccuparsi di farsi scoprire tramite granate, mine stordenti o taglienti, pistole, con l’aggiunta inedita dei colpi elettromagneti perfetti per stordire alcuni robot, e il celeberrimo cuore per scovare rune o amuleti d’osso, adesso, tra l’altro creabili unendo quelli scovati in precedenza. Sotto questo punto di vista, a nostro parere, si poteva fare qualcosa in piรน, in quanto il senso di giร  visto nell’utilizzare gli stessi oggetti presenti nello scorso episodio appare piuttosto preponderante. Sarebbe bastato fornire all’utente una maggiore diversificazione, quantomeno con Emily, dell’equipaggiamento e armamentario a disposizione.

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Gli inediti poteri di Emily si riveleranno particolarmente originali e rappresenteranno delle succulenti aggiunte.

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Molto probabilmente, gli sviluppatori hanno puntato tutto, per quanto riguarda le novitร , sui poteri, non tanto con quelli diย Corvo, i quali risulteranno gli stessi identici a quelli del primo capitolo (ad esempio sfruttando Distorsione, capace di rallentare il tempo per una manciata di secondi, Traslazione, perfetta per spostarci da una zona all’altra velocemente, Visione Oscura, in grado di evidenziare gli oggetti e i nemici, e Possessione, utile nel farci assumere le sembianze di ratti per sgattaiolare via e spostarci furtivamente) ma sopratutto con Emily, la quale sarร  caratterizzata da inedite creazioni davvero stupefacenti. Sicuramente non stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione, ma implementazioni come Passo Dโ€™Ombra, il quale permetterร  al giocatore di mimetizzare il personaggio per un periodo limitato di tempo e uccidere silenziosamente gli avversari, Ipnosi, che consentirร  di anestetizzare e stordire i nemici facendoli andare in una sorta di trans, e Dominio, perfetto per sterminare un gruppo folto di nemici contemporaneamente, rappresenteranno delle succulenti aggiunte. Certo, oltre a questo, per quel che riguarda le abilitร  soprannaturali non vi sarร  molto altro di innovativo, in quanto anche l’aumento della vitalitร , l’essere in grado di far scomparire gli avversari dopo averli uccisi silenziosamente, la possibilitร  di saltare piรน in alto, per citarne alcune, resteranno identiche al predecessore. Probabilmente l’intenzione da parte del team di sviluppo era quella di non storpiare troppo la base del gameplay, perรฒ a tratti ci รจ sembrato troppo ancorato al primo episodio.

Corvo o Emily? รˆ questo il dilemma.
Corvo o Emily? รˆ questo il dilemma.

Nonostante le novitร  presenti non siano tantissime, una di queste รจ la possibilitร  di acquistare gli oggetti e gli armamenti in delle specifiche botteghe del mercato nero, la giocabilitร  rimarrร  comunque strabiliante grazie ad un level design davvero eccezionale, perfetto nel consentire all’utente di eseguire in toto l’approccio scelto: difatti se desidererete fiondarvi contro i nemici e utilizzare qualche copertura per difendervi sarร  possibile farlo, se la vostra intenzione sarร  quella di non offendere mai e sgattaiolare via indisturbati tramite dei condotti o strade secondarie il gioco ve lo permetterร , e nel caso in cui vorreste essere dei giustizieri silenziosi, sconfiggendo qualsiasi nemico senza farvi rivelare, studiando bene la mappa, tutto ciรฒ potrร  accadere tranquillamente. Insomma, l’intero mondo di gioco รจ concepito per lasciare piena libertร  all’utente di approcciarsi al titolo come vuole, permettendogli di seguire qualsiasi strada e di esplorare ogni anfratto. Infatti, il numero di collezionabili, progetti e tesori da scovare sarร  semplicemente smodato, i quali spingeranno il gamer ad ispezionare certosinamente ogni singola zona, ad aprire tutte le porte, chiuse o aperte che siano, e, in generale, a osservare minuziosamente tutto lo splendore realizzato dal team di sviluppo. Insomma, sotto questo punto di vista, molto probabilmente, non si poteva fare di meglio tanto alto รจ la qualitร  a disposizione del player.

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Karnaka, la nuova splendida cittร  di Dishonored 2, ci รจ sembrata piรน luminosa e splendida che mai, caratterizzata da contrasti di luce, scorci suggestivi e una qualitร  generale davvero spiccata.

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Per quanto riguarda il comparto tecnico (abbiamo provato il gioco su PS4 Pro), nonostante sia comunque leggermente non in linea con alcuni competitors attuali, ci รจ sembrato davvero superlativo, molto probabilmente il 4k upscalato ha compiuto il suo dovere. Infatti Karnaka, la nuova splendida cittร  di Dishonored 2, ci รจ sembrata piรน luminosa e splendida che mai, caratterizzata da contrasti di luce, scorci suggestivi e una qualitร  generale davvero spiccata. Sicuramente le ambientazioni cupe e tetre dello scorso capitolo sono state abbandonate in favore di un’atmosfera maggiormente radiosa e solare, ma questo รจ assolutamente contestualizzato con quanto narrato nella produzione, ora assolutamente non afflitta da carestie e piaghe come la peste. Non abbiamo avuto la possibilitร  di provare la produzione anche sulla classica Ps4, ma il risultato sul nuovo hardware รจ davvero eccezionale. Anche il sonoro รจ di pregevole fattura, adornato da un doppiaggio italiano di livello senza grosse sbavature.

In conclusione, Dishonored 2 รจ un eccezionale proseguo del primo celebre capitolo, il quale ha riproposto le stesse meccaniche, perfezionate e migliorate sotto alcuni aspetti, ma ampliate dagli inediti poteri di Emily, pochi effettivamente ma succulenti e capaci di modificare sensibilmente l’ esito di uno scontro. Il level design delle mappe ci รจ sembrato davvero sublime, capace non solo di collegare perfettamente piรน zone contemporaneamente ma anche splendidamente concepito per consentire agli utenti di approcciarsi agli scontri secondo il metodo preferito. Le uniche pecche riscontrabili sono in una inesistenteย differenziazione della storia in base al personaggio scelto e ad una scarsa innovazione del gameplay, il quale risulterร  pressochรฉ invariato rispetto al predecessore. Ovviamente, il titolo รจ consigliatissimo non soltanto agli amanti del genere e a coloro che hanno avuto la fortuna di testare il primo episodio, ma anche nei confronti degli utenti rimasti all’oscuro dell’immenso potenziale del franchise.