The Town of Light: la recensione di VMAG

Pochi giorni fa avevamo avuto la possibilitร  di provare in anteprima un titolo italiano che ci aveva lasciati piacevolmente stupiti. Oggi dopo averlo giocato in versione definitiva possiamo dirvi che tutte le previsioni su The Town of Light sono state confermate.ย Facciamo un piccolo passo indietro; questa รจ la storia di una ragazza di 16 anni, Renรจe, che viene internata contro la sua volontร  nellโ€™ospedale psichiatrico di Volterra. ย The Town of Light รจ videogioco horror nel senso autentico del termine, sviluppato dalla Lka.it, un team italiano indipendente, pronto a regalarci lโ€™esperienza esplorativa psicologica in prima persona ai limiti della sanitร  che ci aveva promesso.

Town of Light
“Non mi sarei mai aspettata di vederlo, era venuto lรฌ a ricordarmi chi ero…”

Cosa distingue questo gioco da molti altri che parlano di pazzia e manicomi? Semplice, qui ci troviamo davanti a un vero e proprio punto di rottura, non solo si parla di pazzia e manicomi ma ci troviamo noi stessi a vivere unโ€™avventura unica e brutalmente sconvolgente. Non fatevi spaventare dalla dicitura horror, non ci troviamo davanti a un titolo come Outlast o Sanitarium, in The Town of light non vedremo lโ€™ora di scavare sempre piรน in fondo per scoprire iย risvolti della trama che fino ad allora non avevamo ancora visto o vissuto.

Al contrario della scorsa volta, cerchiamo di approfondire un po’ di piรน le informazioni sulla storia della nostra protagonista. Il tutto inizia con noi che torniamo nei panni di Renรจeย nel luogo dove รจ stata privata di tutto, cercando di ricostruire quello che le รจ accaduto. Il gioco si svolge nel presente, ma ci troveremo a ripercorrere il suo passato attraverso lโ€™esplorazione del manicomio ormai logorato dal tempo, poichรฉ le vicende risalgono agli anni ’30 del secolo scorso.

 

[su_quote]

The Town of Light vuole raccontare una storia vera, una realtร  cruda e fredda, la storia della nostra protagonista รจ terribile e tremendamente dura.

[/su_quote]

ย 

The Town of Light vuole raccontare una storia vera, una realtร  cruda e fredda, la storia della nostra protagonista รจ terribile e tremendamente dura. Non solo avremo a che fare con le sue paranoie e le sue incongruenze mentali, ma anche con uno staff ospedaliero spesso non adatto al ruolo a loro assegnato, insabbiando con nonchalance anche le cose peggiori in modo tale da risultare sempre “innocenti”. In quanto donna, mi sono fatta facilmente trascinare dalle emozioni della nostra protagonista, tutto quello che deve affrontare lo sentivo parte di me e cercavo di immaginare come si potesse sentire una ragazza di soli 16 anni a dover affrontare tutto ciรฒ. ย E fidatevi, non lo augurerei a nessuno.

Town of Light
“Vomitavo e potevo sentire l’inferno sempre piรน vicino a me…”

Ci troveremo ad interfacciarci con semplici puzzle ambientali che ci verranno proposti entrando cosi in contatto non solo con la vita di Renรจe, ma anche con il funzionamento di una strutturaย che non era in grado di comprenderla o curarla come forse sarebbe dovuto,ย escludendola dalla vista della societร . Infatti vedremo anche qui lโ€™approccio diverso delle varie persone che incontreremo nel nostro percorso e di come, ad esempio, due medici diversi affronteranno il nostro cammino.
Ovviamente non รจ nostra intenzione quella di raccontarvi tutto il gioco, sappiamo che lo spoiler non รจ mai cosa gradita, ma sarebbe stato davvero interessante esaminare l’intera vicenda di The Town of Light con tutti i suoi risvolti, perchรฉ solo cosรฌ avreste modo di comprendere lโ€™enorme sforzo svolto dal team italiano. Non si sono preoccupati di consolarviย o rassicurarvi, anzi, hanno fattoย in modo che realmente il giocatore si sentisse parte integrante della protagonista, grazie anche alle scene create con Unity e ai fantastici disegni del team di sviluppoย cheย riescono a trascinarvi e a coinvolgervi senza che voi ve ne accorgiate.

Nota importante: se soffrite il mal di mare munitevi di un Travelgum, mi ringrazierete.

Non vogliamo aggiungere altro riguardo alla storia ma una piccola parentesi non possiamo non aprirla sul finale: quest’ultimo vi darร  il pugno finale che stavate aspettandoย dal momento in cui avete iniziatoย a giocare e non basterร  un semplice “wow” a descrivere il vostro stato dโ€™animo.ย Ci saranno dei momenti cosรฌ forti in cui, i piรน facilmente influenzabili, si troveranno a voler quasiย distogliere lo sguardo dal monitor; pensare che queste cose siano successe davvero non vi aiuterร  di certo a sentirvi meglio.

 

The Town of Light
Una scena di forte impatto e contenimento.

In questo The Town of Light รจ incredibilmente spietato, anche quando sembrerร  che ci possa essere un leggero appiglio di felicitร , vi strapperร  via con forza dalle mani anche quello.ย Vi avevamo giร  parlato della cura da parte della Lka.itย nelย ricreare nel modo piรน fedele possibile tutto quello che potrebbe essere lโ€™ambientazione e i vari giochi di luce che ci permettevano di godere a pieno l’evolversi della giornata, ma questa volta vogliamo soffermarci su quelle che sono le meccaniche vere e proprie di The Town of Light. Non ci troviamo di fronte a un gioco troppo complesso, i pochi puzzle che ci troveremo davanti ci aiuteranno a partecipare in prima persona a quella che รจ la ricerca della veritร , per sentirci parte dell’investigazione della protagonista.

[su_quote]

The Town of Light รจ incredibilmente spietato, anche quando sembrerร  che ci possa essere un leggero appiglio di felicitร , vi strapperร  via con forza dalle mani anche quello.

[/su_quote]


Questa la troviamo davvero una scelta audace e sicuramente azzeccata: ad esempio,in uno dei capitoli iniziali dovremoย trascinare una carrozzina fino a un certo punto del manicomio, mentre in un altro bisognerร  riuscire a far confluire dell’acqua in un bagno, girando delle manopole. Questi due momenti ci permetteranno di rivivere una fase importante della vita da internata di
Renรจe.

2016-02-29_00007
Una riproduzione di un murales realmente esistente. Buttateci un occhio… capita no?

In tutto questo non saremo mai soli: se dovessimo perderci e non sapessimo come andare avanti o,ย nel remoto caso in cui si rimanga del tutto impantanati, si puรฒ sempre premere un tasto, che vi lasciamo scoprire da soli,ย per parlare con la protagonista e farsi dare un suggerimento. Il fulcro di The Town of Light, comunque, non sono i puzzle, ma l’esplorazione. Durante la nostra perlustrazioneย potremo gustare piacevolmente non solo gli ambienti ma anche del grandissimo lavoro svolto di documentazione, avendo inserito nelย gioco moltissimi reperti dell’epoca, come fascicoliย reali e oggetti che venivano effettivamente usati da medici e infermieri. Alcuni certificatiย poi, anche se non essenziali per andare avanti nel gioco, aiutano aย contestualizzare meglio ciรฒ che รจ accaduto alla nostra protagonistaย e aย confutare altri documenti riguardanti la vita di Renรจe, in un notevole gioco di rimandi che toglie ogni sicurezza su ciรฒ che รจ vero e ciรฒ che รจ falso.
[su_quote]

Un notevole gioco di rimandi che toglie ogni sicurezza su ciรฒ che รจ vero e ciรฒ che รจ falso.

[/su_quote]

In conclusione, il nostro consiglio รจ di comprarlo e giocarci; sia perchรฉ รจ un ottimo titolo ma anche perchรฉ รจ un prodotto italiano che merita di essere apprezzato, odiato, amato e desiderato come pochi ora in circolazione. La voce della protagonista vi entrerร  dentro come un pugno male incassato e vi rimbomberร  nelle orecchie anche quando avrete finito di giocare…almeno io ancora non me ne sono liberata. Qui bisogna esplorare e investigare e ogni nostra interazione ci porterร  sempre piรน a fondo nel cuore e nella mente della protagonista fino al nostro completo annientamento. Noi saremo lei, noi vivremo il suo dolore e ricercheremo la veritร , per scoprireย cosa sia realmente successo o cosa stiamo immaginando.

Io sono davvero soddisfatta di aver potuto provare questo prodotto, perchรฉ per me non รจ stato solo un videogioco ma molto di piรน; ad ora non ho mai visto in nessun altro titolo tutto questo. Grazie ragazzi di Lka.it,ย ottimo lavoro!